Auto ibride mild hybrid, full hybrid, plug in: Facciamo chiarezza una volta per tutte.

18/01/2023

Le auto ibride prendono piede velocemente, una persona che vuole noleggiare a lungo termine una macchina si ritrova davanti una gran varietà di modelli ibridi differenti.

È facile confondersi sulle diciture e le sigle che talvolta vengono utilizzate per distinguere le auto ibride e ancora per differenziare la tipologia di ibrido di cui si sta parlando (HEV, PHEV, MHEV).

La verità è che c’è una differenza ENORME tra un tipo di Hybrid e un altro. In questo articolo ti spiegherò in modo semplice i vantaggi e gli svantaggi tra i tipi di ibrido presenti su mercato:

 

Mild-Hybrid, Full-Hybrid e Plug-in.

Intanto vediamo di far chiarezza su un punto: i veicoli a propulsione ibrida sono quelli che affiancano un motore termico (quindi a benzina o in alcuni casi diesel) a un motore elettrico.

Questo motore elettrico alimenta alcune funzioni quali fanali, luci, riscaldamento, tergicristalli ecc. Tuttavia la peculiarità è che il motore elettrico DEVE alimentare la macchina stessa almeno per qualche chilometro per potersi fregiare del nome “Hybrid”. Tutto ciò che non spinge la macchina almeno per qualche metro con l’alimentazione elettrico non può essere considerato hybrid… O almeno in teoria, come vedremo più avanti.

Partiamo dalla meno elettrica alla più elettrica…

 

Auto ibride: MILD HYBRID (Mhev)

Perché è la “meno elettrica” delle hybrid? Diciamo anzitutto che con questa formattazione la sola modalità elettrica non è prevista. Ovvero non potrai viaggiare a motore termico spento, spinto dalla sola alimentazione elettrica.

Quindi cosa rende hybrid queste auto?

Il Mild-Hybrid nasce per aiutare il motore termico nelle situazioni in cui fa più fatica: la partenza, ad esempio, è uno dei momenti più dispendiosi a livello di carburante nella guida. È qui che il motore elettrico entra in funzione: il generatore assiste (grazie a una batteria al litio) il motore termico in fase di partenza e di accellerazione.

Nelle fasi di decelerazione e di frenata questo sistema recupera l’energia che normalmente verrebbe dispersa sottoforma di calore, quindi di fatto si ricarica guidando. Un sistema di ricarica molto intelligente ed efficiente.

Solitamente questa tecnologia viene usata anche nello “start and stop” nella maggior parte dei modelli Mild-Hybrid. Comodo per chi si ritrova spesso in mezzo al traffico cittadino per ripartire in modo silenzioso ed efficiente.

Il Mild-Hybrid riesce effettivamente nell’arduo compito di abbattere le emissioni di CO2, che vuol dire una boccata di aria fresca per il pianeta e più banconote nel tuo portafoglio in quanto non dovrai fare il pieno così spesso.

Tuttavia i fratelli maggiori, come il Full-Hybrid, riescono a farti consumare ancora meno, andiamo a vedere…

 

Auto ibride: FULL HYBRID (HEV)

Come da titolo la “Ibrida completa” suona già come un ossimoro, ma non siamo dei linguisti.

Le Full-Hybrid sono veicoli che permettono all’auto di spegnere il motore termico per lunghi chilometri, facendo lavorare il motore elettrico al suo posto. Chiaramente la batteria è infinitamente più potente e grande rispetto al Mild-Hybrid, il che ti permette di usare il motore elettrico in modo autonomo.

Sostanzialmente in un viaggio, quando la batteria è sufficientemente carica, verrà sospeso l’uso del motore termico e percorrerete qualche chilometro SOLO con quello elettrico. I chilometri di autonomia stanno aumentando sempre più, anno dopo anno, dipendentemente dal modello di auto.

Nelle auto “Full-Hybrid” il taglio delle emissioni è più accentuato perché a tratti il motore che consuma il tuo carburante si spegne completamente. E se è vero che il costo è un poco superiore alla Mild-Hybrid e alle automobili tradizionali, ritardare la data del pieno significa un risparmio a lungo periodo non indifferente.

Ma c’è il fratello maggiore che spende meno di tutti:

 

Auto ibride: PLUG-IN (PHEV)

Prendete una classica automobile alimentata a benzina o diesel, ok, adesso prendete una macchina completamente elettrica.

La prima consuma troppo, l’altra non ti porta abbastanza lontano. Se anche tu sei di questa opinione, prova a fondere le due automobili e sarai contento della tua auto ibrida plug-in!

Fondamentalmente queste auto possiedono due alimentazioni indipendenti che collaborano tra loro: potrai caricarla dalla corrente e fare il pieno con la benzina o il diesel. Dovrai quindi attaccarti alle colonnine o all’elettricità di casa tua per caricare il motore elettrico. Dopodiché quando la batteria della macchina sarà completamente scarica, si comporterà come una Full-Hybrid, il che vuol dire che comincerai a consumare benzina e, di fatto, la batteria si ricarica anche rallentando e frenando come Mild-Hybrid e Full-Hybrid.

Il prezzo è più alto ma il consumo molto più basso e di solito il gioco vale la candela, soprattutto se è un auto che userai per diverso tempo. 

 

Auto ibride: Micro-Hybrid al limite della truffa

Una sezione speciale è dedicata alla meno ibrida tra le ibride: la Micro-Hybrid, detta anche (da chi dovrebbe un po’ vergognarsene) “Minimal-Hybrid”, non sono auto ibride. Semplicemente non c’è un motore elettrico che spinge la macchina in alcun modo: qualche accessorio nell’impianto elettrico (come lo start and go e le luci) vengono alimentati da una batteria che, rispetto alle altre auto a motore termico, è un po’ più capiente e minimamente più potente. Tutto qui. Niente di speciale e di certo non una macchina ibrida a differenza di quel che potreste percepire dal suo nome truffaldino.

 

Auto ibride da fleetmobility

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